12 Ott ARMOCROMIA: UN PO’ DI STORIA
ARMOCROMIA: UN PO' DI STORIA
L’avvento del colore nel mondo del cinema spinse Hollywood alla ricerca di una metodologia di lavoro che consistesse a usare il colore in modo mirato, riconoscere i colori migliori per esaltare la forza espressiva e colpire lo spettatore sul piano emotivo.
Robert Door, famoso costumista, ritagliava dei cartoncini colorati che successivamente poneva vicino al viso delle attrici per comprendere al meglio i colori da utilizzare in base alla scena da girare.
In Italia la consulenza d’immagine è una professione piuttosto nuova, importata dai paesi anglosassoni e dagli Stati Uniti: le prime consulenti d’immagine infatti, sono state i costumisti di Hollywood che avevano il compito di curare il look di divi, attrici, attori contribuendo a definire il personaggio, e talvolta, a renderele icone che sono oggi.
E’ solo negli anni 80 che la consulenza di immagine diventa un fenomeno di massa, democratico e alla portata di tutti.
La consulenza d’immagine “moderna”, consapevole e basata su studi scientifici pone l’accento che potevano avere l’abbigliamento e l’immagine di una persona per la sua affermazione personale e professionale finalmente Jonh T. Molloy definiva l’immagine esteriore di una persona come linguaggio e di una comunicazione a livello inconscio.
Fin dai tempi di Coco Chanel che ha inventato lo stile minimal e ha dato il via allo stile androgino, cioè un look declinato al maschile per la donna che non ama concedere alla sua immagine alcun tocco di femminilità pur non rinunciando a dettagli particolari.
Contrariamente a quanto si possa pensare, lo stile andogino può essere sexy e accativante.
Quindi per non sbagliare è fondamentale realizzare un’analisi del colore, utilizzando i principi dell’analisi armocromatica, cioè la disciplina che studia l’armonia cromatica e definisce i colori che valorizzano i toni naturali.
Le teorie sull’Armonia dei colori sono state applicate fin dagli anni ’30, quando nel mondo del cinema comparve il Techicolor, l’esplosione dei colori sul grande schermo. All’ epoca, ad occuparsi di far risaltare la bellezza delle star del cinema, ci pensavano i costumisti e i reparti di trucco e parrucco dietro le quinte delle grandi produzioni. Erano loro a scegliere i colori giusti, quelli che avrebbero reso gli attori hollywoodiani indimenticabili.
Dovranno passare circa 50 anni, però, prima che l’Armonia dei colori diventi un fenomeno di massa. Come sempre il trend esplode a New York e solo dopo qualche decennio arriva in Europa e finalmente in Italia, e, a 80 anni dalla sua nascita , l’armonia dei colori risulta ancora valida, sepur cambiando nel tempo le proprie teorie grazie a studi sempre più precisi ed efficaci.
Secondo l’armonia dei colori, la palette cromatica di ciascuno di noi corrisponde ad una stagione specifica.
Bernice Kentner descrive quattro categorie di persone che possono essere facilmente associati alle quattro stagioni.